lunedì 25 giugno 2012

La polizza cristalli conviene anche perché si ottiene un risparmio sulla polizza rc auto

Una stima prudente ma molto significativa indica che ogni anno in Italia sono circa un milione le auto che subiscono un danno al parabrezza. E riparare conviene per tutta una serie di motivi che vanno dal risparmio sia per la compagnia assicurativa che per l'automobilista (il costo medio di una riparazione rispetto a una sostituzione è di 5-6 volte inferiore e con la polizza cristalli è completamente rimborsata dall'assicurazione), all'attenzione all'ambiente (35 kg di CO2 in meno rispetto alla sostituzione completa del parabrezza) al semplice fatto che una riparazione oggi, anticipa una sostituzione domani. Riparare è conveniente anche per le sanzioni che possono abbattersi sull'automobilista con un parabrezza crepato. L'attuale codice della strada, infatti, impone sanzioni costose e anche piuttosto antipatiche: due punti decurtati dalla patente e multe che vanno da 80 a quasi 120 euro. A tutt'oggi sono molti gli automobilisti italiani che hanno capito l'importanza di tutelarsi e che scelgono di assicurarsi aggiungendo all'assicurazione auto anche la polizza cristalli. Oggi circa il 40% degli italiani sa che è possibile riparare il parabrezza e, grazie a poche decine di euro sul monte assicurativo, con la polizza cristalli lo si può fare gratuitamente. Basta portare l'auto e il tagliando dell'assicurazione presso un'officina convenzionata o un centro assistenza apposito (tipo Carglass) e loro si occuperanno di tutto l'iter burocratico connesso alla sostituzione del parabrezza istruendo anche la pratica con l'assicurazione. La cultura della polizza cristalli nel nostro Paese, rispetto a quanto avviene nel resto d'Europa, non è certamente ben radicata e siamo sicuramente indietro. Tuttavia si tratta di un mercato in crescita e, anche se a rilento, fa segnare ogni anno punte dell'1,5% al rialzo. In Italia, purtroppo, dietro la polizza cristalli si nasconde il malcostume delle frodi (ben l'8% del totale), in quanto il danno ai cristalli è tra quelli non sottoponibili a perizia.

sabato 23 giugno 2012

Gestire i sinistri con l'e-claims in Italia non è più una chimera!

Il termine e-claims in Italia è ancora piuttosto sconosciuto. Letteralmente e-claims sta per electronic claims, un sistema di gestione dei sinistri assai efficiente e già molto diffuso in altri Paesi. Ma che cosa è esattamente l'e-claims? Questo innovativo sistema di gestione dei sinistri comprende un range notevole di tecnologie che possono essere utilizzate ed applicate ad aree molto diverse tra loro, come i sistemi interni alle compagnie oppure quelli esterni rivolti agli utenti finali. La tecnologia può giocare un ruolo importante nel condividere l'informazione all'interno del settore e trasferire dati tra terze parti, per esempio i riassicuratori. E-claims è la creazione di un sistema "fully integrated end to end" con il quale è possibile processare i sinistri, organizzare le informazioni in una reportistica utilizzabile a vari scopi, analisi dei dati e comunicazione. Il ventaglio delle applicazioni è piuttosto ampio, il minimo comun denominatore risiede nella possibilità di utilizzare la tecnologia ai fini della gestione tecnica e non dei sinistri. Ma vediamo, in che modo l'e-claims potrebbe aiutare le compagnie assicurative? L'uso della tecnologia incrementa notevolmente la produttività e l'efficienza. Inoltre può permettere di aumentare il livello di omogeneità delle decisioni prese e di automatizzare l'accettazione di quelle richieste che non hanno bisogno di una valutazione complessa. Rispetto a metodi più tradizionali di gestione dei sinistri, l'e-claims potenzialmente potrebbe offrire un certo numero di vantaggi come: 

  • maggiore efficienza e risparmio dei costi;
  • maggior consistenza nell'approccio tra decisori e team decentralizzati;
  • audit trails affidabili;
  • pulizia e accessibilità ai dati;
  • reporting e gestione delle informazioni;
  • compliance con i limiti autorizzativi;
  • miglioramento del servizio a livello interno ed esterno;
  • riduzione dei tempi di gestione;
  • migliore gestione strategica dei sinistri;
  • riduzione del numero dei sinistri che richiedono ulteriori analisi;
  • riduzione dei ritardi di notifica;
  • Identificazione dei settori in cui gli operatori potrebbero necessitare di maggiore training.
L'e-claims ha anche delle implicazioni importanti per quanto concerne il disegno dei prodotti e la distribuzione: potrebbe permettere di monitorare la correlazione tra le dichiarazioni degli assicurati e l'esperienza dei sinistri e, di conseguenza, suggerire cambiamenti nel processo di sottoscrizione dei rischi, oppure, rilevando trend precisi di sinistri legati a specifici canali di distribuzione. Un uso ottimale dell'informazione per migliorare l'operatività e la strategia decisionale può creare un vantaggio competitivo notevole.

martedì 12 giugno 2012

Rc auto: Cattolica punta sulla personalizzazione del sinistro

Cattolica punta decisamente sulla personalizzazione del sinistro. A dirlo è Paolo Masini, direttore sinistri del gruppo Cattolica che ha fornito una lucidissima analisi, a 360 gradi, in merito al comparto nel contesto economico-sociale attuale. "Dobbiamo tenere conto - dice Masini - di una serie di fattori che stanno condizionando tutto il mercato: la crisi economica, unita a una maggiore consapevolezza, spinge il cliente a cercare oggi il miglior mix costo-servizio anche nell'acquisto di una polizza Rc auto. Il risarcimento diretto ha avvicinato l'assicurato alla compagnia nel momento più delicato, che è quello dell'incidente. Noi abbiamo diversificato la gestione del sinistro con l'obiettivo di essere a fianco del cliente e di rendere efficiente e rapida la definizione del danno e la sua liquidazione. La diversificazione può essere attuata per: tipologia di sinistro, Card 2 firme; Card con lesioni; per ramo (Rca, danni ai beni, responsabilità civile generale); per rete distributiva - agenti, bancassurance, internet; per clienti, soci, clero, dipendenti. Ogni diversificazione ha un suo percorso e coinvolge soggetti diversi. Così il sinistro Rca con piccoli danni è preso in carico dalla rete peritale con autonomia liquidativa, mentre i sinistri Cvt vengono accentrati in un unico ufficio di direzione. Gli incidenti del clero che hanno polizze su misura sono gestiti da periti e liquidatori specializzati e per gli infortuni ci sono le visite mediche degli ispettorati territoriali. La segmentazione del rischio genera una quantità di dati che devono essere gestiti da un grande sistema It online che interagisce con tutti i device di comunicazione (sms, mail, posta, telefono, web), e ha l'obiettivo di razionalizzare e rendere più efficiente l'organizzazione del lavoro con focalizzazione delle competenze, riduzione del tempo di gestione del sinistro, minori probabilità di incorrere in sanzioni e una maggior fidelizzazione del cliente. Oltre naturalmente a ridurre i costi e a riuscire a pagare indennizzi adeguati".

sabato 9 giugno 2012

Zurich lancia Columbo Program un innovativo sistema investigativo antifrode nel campo della Rc auto

Il gruppo Zurich, presente in 170 Paesi, ha messo a punto "Columbo Program", un innovativo sistema investigativo antifrode nel campo dell'Rc auto, che prende il nome dal famoso tenente Colombo dell'omonima serie di telefilm. Questo programma investigativo, già attivo in diversi Paesi, tra cui l'Italia, l'Inghilterra, il Sudafrica e gli Stati Uniti d'America, verrà presto esteso agli altri principali mercati dove è presente il gruppo, dal Canada al Giappone, dalla Russia all'Australia, dalla Germania alla Turchia. Si tratta di un approccio investigativo, di un contrasto di sistema alla criminalità che ha come obiettivo quello di velocizzare la gestione dei sinistri veri, di radicare la cultura antifrode, di sfruttare le competenze mondiali, di aumentare del 30% il numero delle frodi scoperte nel campo delle assicurazioni Rc auto. La filosofia è non aspettare, ma andare a vedere cosa sta succedendo. Per farlo occorrono molte informazioni e, soprattutto, riuscire a metterle a confronto: se i dati di ogni perito non circolano, non diventano patrimonio aziendale, non si riesce mai a scoprire se una stessa persona ha provocato ripetuti diversi incidenti, per esempio, a Torino e Taormina o in Francia, Olanda e spagna. Non basta ancora: accade che non è sempre lo stesso individuo a restare vittima di un sinistro, una volta può essere la moglie, o l'amico, il collega di lavoro o un lontano parente. E' necessario, insomma, analizzare se alcune persone fanno parte, anche alla lontana, di un network, e sono in qualche modo collegati. "Enablers NetReveal", un motore di ricerca che lavora in esclusiva per Zurich e che è derivato da quelli in uso ai servizi segreti inglesi, dopo aver immagazzinato tutti i dati a disposizione delle compagnie del gruppo sugli importi più importanti o ricorrenti, va appunto alla ricerca di legami tra le persone ed evidenzia i "soft", ma soprattutto gli "hard links", che vengono segnalati agli investigatori. Se su un milione di reti di relazioni solo il 10% è votato alle truffe alle compagnie, i danni potrebbero essere enormi: per questo è meglio anticiparli, prevenirli, andando a scovare chi fa parte del network.

venerdì 8 giugno 2012

Rc auto: la norma sul colpo di frusta potrebbe generare un risparmio del 10% sul premio da pagare

Le norme in materia di Rc auto contenute nella nuova legge sulle liberalizzazioni contengono alcuni provvedimenti di valore, ma anche alcune incongruenze. Un contributo nella lotta all'evasione dell'obbligo assicurativo può venire dalle nuove norme sulla dematerializzazione del contrassegno e la loro sostituzione o integrazione con sistemi elettronici o telematici, anche in collegamento con banche dati e prevedendo l'utilizzo di mezzi tecnici di controllo e rilevamento a distanza come le telecamere. E' auspicabile che almeno una parte di queste norme venga applicata in anticipo rispetto al termine previsto di due anni. E' fondamentale anche la norma sul colpo di frusta, secondo cui il danno alla persona per lesioni di lieve entità viene risarcito solo in seguito a un riscontro medico-legale da cui risulti accertata l'esistenza della lesione. Questa norma può permettere un calo delle tariffe nell'ordine del 10% a livello nazionale, e anche notevolmente superiore in alcune aree del Sud, come Taranto e Crotone, in cui le microlesioni sono particolarmente diffuse. Nella nuova legge sulle liberalizzazioni vi è invece un'altra norma che non ha alcuna logica, ovvero quella che prevede la riduzione da 5 a 2 giorni non festivi del termine entro cui deve essere effettuata l'ispezione per accertare l'entità del danno ai beni danneggiati. Questa norma va nella direzione opposta a quella voluta e favorisce le truffe, perché in realtà rende più difficile l'accertamento del danno: due giorni sono davvero troppo pochi. Per quanto concerne, invece, la querelle sulla tariffa unica nazionale, c'è da dire che è prevista solo la medesima tariffa a parità di condizioni oggettive e soggettive e quindi, in realtà, la norma non determina sostanziali novità rispetto all'attuale situazione. Nel 2010 il 73% degli assicurati a Napoli e il 62% a livello nazionale si trovava in prima classe di bonus malus: un anno dopo, il 13% dei primi aveva provocato un incidente, quasi il doppio rispetto alla media italiana del 7,3% della prima classe di bonus malus.

giovedì 7 giugno 2012

Nasce Sposami, l'assicurazione proteggi matrimonio!

"Sposami" è un'assicurazione proteggi matrimonio che mette al sicuro le coppie da ogni imprevisto che può accadere prima o durante il giorno delle nozze. La polizza, già diffusa all'estero, arriva per la prima volta in Italia grazie a Filo Diretto e copre tutte le spese legate all'eventuale annullamento del matrimonio. Se per infortunio, motivi di salute degli sposi o dei familiari più stretti, o anche per un ripensamento della coppia le nozze saltano, l'assicurazione coprirà penali e spese già sostenute per la chiesa, il pranzo, il viaggio di nozze, ma anche per voli aerei e hotel già prenotati per gli invitati da parte degli sposi. La polizza copre anche la responsabilità civile per eventuali incidenti, come il tappo di champagne che va a infrangere la vetrata del '700 durante il rinfresco, e la tutela legale per rifarsi su fornitori inadempienti, come il fotografo che non si presenta alla cerimonia, l'addobbo floreale, il menù o la torta che si rivelano diversi da quelli pattuiti. Quanto ai costi, il pacchetto base, che copre fino a 12.000 euro in caso di annullamento, costa 197 euro. Ma si possono avere pacchetti personalizzati con diversi massimali e garanzie. Persino in caso di perdita del lavoro di uno degli sposi, al quale sarà corrisposto l'80% dello stipendio per 6 mesi, fino a un massimo di 2.500 euro.

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