lunedì 30 maggio 2011

Rc auto: aumentano le compagnie fantasma e senza autorizzazione

Nell'aprile dello scorso anno l'Isvap ha vietato la prosecuzione dell'attività assicurativa all'European Insurance Group, compagnia con sede a Malta ma costituita da soggetti italiani, che operava in Italia dal gennaio 2009 in regime di libera prestazione di servizi: l'istituto di vigilanza aveva riscontrato irregolarità tali da pregiudicare gli interessi dei clienti. Secondo l'Aiba, è in crescita anche l'evasione dell'obbligo assicurativo, confermata dall'incremento dei risarcimenti pagati dal fondo di garanzia per le vittime della strada per i sinistri con veicoli non assicurati o non identificati: nel 2009 gli indennizzi erano stati 42.000, l'anno scorso circa 51.000. Un altro fattore di rischio per la tutela dei consumatori è il deciso aumento delle compagnie fantasma, senza autorizzazione, che esercitano l'attività principalmente nel settore della Rc auto e, nel ramo cauzioni nelle regioni meridionali, quelle a maggior rischio, offrono condizioni talmente favorevoli rispetto a quelle tradizionali dall'essere fuori da ogni regola di mercato, esponendo i consumatori a future scoperture. Dall'inizio del 2011, l'Isvap ha già segnalato la circolazione di contrassegni falsificati emessi da nove imprese, rispetto alle 13 del 2010, che non erano autorizzate allo svolgimento dell'attività assicurativa. E' un fenomeno in crescita che danneggia il mercato e ne indebolisce la credibilità ma riporta l'attenzione anche sul ruolo determinante del broker, che misurando l'affidabilità e la correttezza del mercato solleva i clienti da ogni rischio e collabora attivamente con le istituzioni nel portare alla luce ogni anomalia.

sabato 28 maggio 2011

Ania e Isvap sostengono che sono possibili riduzioni delle tariffe Rc auto

Il fronte dell'Rc auto è sempre caldo. Ania e Isvap sostengono che sono possibili riduzioni delle tariffe Rc auto, ma da alcuni mesi si registrano incrementi decisamente superiori all'inflazione, sottolinea Paolo Landi, segretario generale di Adiconsum, con rincari fra il 10% e il 20% soprattutto al Sud, dove oltretutto si è registrato un peggioramento del servizio, con la chiusura di centri di liquidazione sinistri. La conciliazione obbligatoria, che dal prossimo anno riguarderà anche la Rc auto, comporterà ulteriori costi perché non si potrà più fare ricorso al giudice di pace, che è gratuito: gli organismi che offrono questo servizio stanno nascendo come funghi, e questo desta delle perplessità in merito alla loro qualità. Sulle proposte di riforma della Rc auto non esistono gravi divergenze, l'Isvap ha fatto un eccellente lavoro di sintesi e le ha trasmesse a Governo e Parlamento, ma quelle misure non vanno avanti. Bisogna premiare maggiormente gli assicurati virtuosi, per esempio quelli che fanno accertare i danni in tempi brevi o fanno riparare la vettura presso la rete delle carrozzerie convenzionate con la compagnia.

venerdì 27 maggio 2011

Corte di Giustizia: tariffe Rc auto simili per uomini e donne

I giudici della Corte di Giustizia dell'Unione Europea hanno imposto l'alt alle discriminazioni tra i sessi in materia di accesso ai beni e servizi, nonché alla loro fornitura. La decisione stabilisce, inoltre, che a decorrere dal 21 dicembre 2012 non sarà più possibile in alcun modo derogare alla prescrizione della direttiva 113 del 2004. In materia assicurativa, finora, la maggiore aspettativa di vita delle donne determinava un maggiore costo per le polizze vita ma anche, data la minore frequenza dei sinistri da parte delle conducenti donne, una netta diminuzione dei premi della responsabilità civile auto obbligatoria. La decisione ha alimentato diverse polemiche. La federazione degli assicuratori europei, per esempio, si è dichiarata "profondamente delusa dalla sentenza", mentre le associazioni dei consumatori hanno sottolineato come "sia profondamente ingiusto che le donne, in particolare quelle più giovani, saranno d'ora in poi costrette a pagare premi di responsabilità civile auto più alti nonostante causino incidenti meno gravi e meno costosi rispetto ai maschi". La commissaria alla Giustizia dell'Unione Europea, Viviane Reding, ha annunciato che la commissione europea "esaminerà attentamente le implicazioni della sentenza". Ma la stessa Reding ha anche ricordato che già molti Paesi europei (in particolare Belgio, Bulgaria, Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania e Olanda) applicano ormai da tempo tariffe simili sia per gli uomini che per le donne.

giovedì 26 maggio 2011

Siglato accordo tra Aec Underwriting e Vh Italia per la sottoscrizione dei rischi grandine ed altre avversità atmosferiche

Aec Underwriting agenzia di assicurazione e riassicurazione SpA (agenzia di sottoscrizione specializzata in Italia nei rischi professionali) ha sottoscritto un accordo con Vh Italia (rappresentanza generale per l'Italia della compagnia europea attiva nei rischi grandine ed eventi atmosferici Vereinigte Hagelversicherung Vvag) finalizzato alla distribuzione di soluzioni specifiche inerenti il campo dei rischi agricoli. In particolare, spiega una nota, non si tratterà solo di soluzioni di tipo tradizionale, reperibili presso le compagnie generaliste, ma di una vasta gamma di prodotti dedicati quali la Linea Secufarm. I prodotti di VH Italia combinano l’esperienza maturata in Germania con le tipicità del mercato italiano, al fine di offrire agli agricoltori coperture altamente innovative e flessibili. La Linea Securfarm garantisce condizioni particolarmente vantaggiose come la franchigia scalare che diminuisce, fino ad annullarsi, all’aumentare del danno. L'accordo è stato presentato da Fabrizio Callarà, amministratore delegato di Aec Underwriting, e da Luigi Gazzola, rappresentante generale per l'Italia di Vereinigte Hagelversicherung Vvag.

mercoledì 25 maggio 2011

Circolano polizze false della Electric Insurance

Circolano polizze false della Electric Insurance, in particolare polizze Rc auto. A dirlo, per mezzo di una nota diffusa a mezzo stampa, è stata l'Isvap che ha tenuto a precisare come siano stati segnalati numerosi casi di commercializzazione, mediante broker o via internet, di polizze Rc auto contraffatte rilasciate dalla compagnia assicurativa Electric Insurance Ireland Limited con sede legale a Dublino, in Irlanda, presso Aon Ins. Managers, sempre a Dublino, Ltd. 3rd Floor The Metropolitan Building James Joyce Street, riportante sui preventivi e sui contrassegni assicurativi il logo Electric Insurance Company. Questa denominazione sociale, evidenzia l'istituto di vigilanza, è del tutto simile a quella dell'impresa Electric Insurance Ireland Limited che ha la stessa sede legale e che, sebbene regolarmente abilitata a operare in Italia in regime di libera prestazione di servizi nel ramo Rc auto, ha dichiarato di non aver mai emesso contratti di questo tipo in Italia e di non avvalersi di alcun broker per la loro commercializzazione. Pertanto risulta nulla l'eventuale stipulazione di polizze Rc auto recanti l'intestazione Electric Insurance Ireland Limited o il logo Electric Insurance Company.

martedì 24 maggio 2011

Polizze director & officers liability

La compagnia di assicurazioni internazionale Arch Insurance Company (Europe) ha sottoscritto un accordo con il gruppo Intesa Sanpaolo per la distribuzione di polizze director & officers liability (D&O), vale a dire per la responsibilità civile di amministratori, dirigenti e sindaci delle società di capitali. L'accordo, promosso dal broker assicurativo Gpa, prevede che le coperture emesse da Arch Insurance Company siano gestite, per gli aspetti amministrativi e di liquidazione dei sinistri, da Dual Italia, l'agenzia di sottoscrizione guidata dall'amministratore delegato Maurizio Ghilosso che rappresenta Arch per il mercato italiano.

venerdì 20 maggio 2011

Il boom delle unit linked fa emergere la convenienza dei fondi assicurativi

Per comprendere quali saranno le polizze che caratterizzeranno la raccolta premi del 2011 è sufficiente recarsi presso un campione casuale di agenzie e chiedere consigli agli addetti alla vendita in merito a un investimento che si desidera effettuare in un'ottica di medio periodo. La risposta, nella stragrande maggioranza dei casi, sarà di valutare le opportunità offerte dalle unit linked. E' proprio così? Si tratta veramente di una buona occasione e di una valida alternativa di investimento? Cosa è cambiato nei mercati finanziari, tanto da far emergere con vigore la convenienza dei fondi asssicurativirispetto a strumenti alternativi?

Tanta uniformità di comportamento e di orientamento da parte degli assicuratori non deve sorprendere, nonostante gli sforzi effettuati dal legislatore e anche dagli intermediari per mettere al centro dell'azione commerciale la consulenza e i servizi al cliente. Le politiche commerciali e di budget, infatti, alla fine hanno ancora un forte impatto sul comportamento degli addetti alla vendita delle reti distributive e molto spesso si propone ciò che è utile per la redditività delle reti distributive piuttosto che per la performance dei portafogli della clientela. Questa caratteristica è particolarmente forte nelle reti distributive bancarie che, assieme alle poste, collocano mediamente 65 euro ogni 100 di nuova raccolta del ramo vita. Si comprende, così, perché le reti condizionano la tendenza in atto in tutto il mercato della bancassurance quando si parla di polizze del ramo vita a contenuto finanziario.

La riscossa delle unit linked era evidente già dalla fine dello scorso anno quando le buone performance della raccolta di fine anno hanno segnato una svolta per i dati complessivi di tutto il 2010. Secondo i dati e le rilevazioni dell'Ania, infatti, la raccolta premi delle unit linked nel corso del 2010 ha raggiunto quasi gli 8 miliardi di euro che, pur risultando ancora inferiore ai massimi degli oltre 10,2 miliardi del 2007, ha segnato un netto progresso rispetto ai 3,8 miliardi di premi raccolti nel 2009. I primi mesi del 2011 sembrano confermare questo trend positivo delle unit linked, che trova ampio supporto da parte delle reti distributive bancarie e agenziali. Il fattore commissionale rappresenta, senza dubbio, un elemento importante del maggiore dinamismo di queste formule, ma da solo non basta a spiegare una tendenza che è collegata anche alle mutate condizioni dei mercati finanziari, all'innovazione di prodotto introdotta da molte compagnie e, talvolta, anche alle interessanti performance ottenute da molti fondi assicurativi.

Il 2010 ha registrato una forte crescita della bancassurance e del ramo vita, concentrata soprattutto sulle tradizionali polizze del ramo vita I, che garantiscono il capitale iniziale e una soglia di rendimento minimo che, nell'ultimo biennio, si è spesso rivelata superiore ai tassi offerti dai titoli di Stato a breve termine, e in particolare dai Bot a tre mesi. In questo contesto, le caratteristiche delle polizze a rivalutazione del capitale si sono dimostrate un ottimo strumento per venire incontro alle esigenze di certezza e scarsa propensione al rischio evidenziate dalla clientela. E, nello stesso tempo, hanno contribuito a supportare la redditività delle reti distributive grazie a profili commissionali molto interessanti. In alcuni momenti il loro collocamento, soprattutto da parte delle reti bancarie, ha inciso per una fetta decisamente più consistente della nuova raccolta, togliendo di conseguenza spazio alle future sottoscrizioni, dal momento che un aumento della loro quota non poateva che avvenire se non a rischio di un'eccessiva concentrazione di questi strumenti nei portafogli della clientela.

giovedì 19 maggio 2011

Polizza Generali iPiù

La polizza Generali iPiù prevede l'investimento in una unit linked rappresentata da un fondo assicurativo flessibile, denominato Target 2010 - 2025. Il fondo ha, appunto, un orizzonte temporale di 15 anni; i suoi investimenti non devono fare riferimento a un determinato benchmark, e quindi si indirizzano verso tre asset predeterminati: liquidità (da zero al 20% del totale del patrimonio), obbligazionario e azionario (entrambi da zero al 100%). Unico obiettivo predeterminato della polizza è il profilo di rischio del fondo interno, che viene individuato in una volatilità annua media attesa pari al 9,5%; il valore, come avviene nella gran parte delle metodologie utilizzate per delineare i profili di rischio, è espresso come scostamento quadratico medio delle serie dei rendimenti settimanali rispetto al rendimento atteso del fondo interno in esame. A conferma del carattere ibrido tra rivalutabile e unit linked, la polizza Generali iPiù offre la garanzia, alla scadenza del fondo, almeno della restituzione dei premi versati (cosa non prevista in genere per le unit linked tradizionali), al netto dei diritti. Non è tutto: partendo da questa soluzione unit linked, viene offerta al sottoscrittore la possibilità di trasferire (parzialmente dal secondo al quinto anno e totalmente dopo il quinto anno) il capitale in una tradizionale polizza a rivalutazione collegata alla gestione separata Gesav. Nel dettaglio, tra il secondo e il quinto anno lo switch è possibile solo per il controvalore delle quote del fondo interno che eccede la somma dei premi versati. Dopo il quinto anno può, invece, essere chiesto il trasferimento del controvalore delle quote dal fondo interno alla gestione separata Gesav. Questa operazione, nel caso in cui si opti per switch parziali, può essere effettuata una volta all'anno con richiesta scritta da parte del contraente. Il primo cambiamento è gratuito, mentre viene applicata una commissione fissa di dieci euro per i trasferimenti effettuati tra la prima ricorrenza annuale e il giorno che la precede. Dal quinto anno, il costo dello switch sale a 50 euro mentre è gratuito il trasferimento del fondo alla gestione separata Gesav alla scadenza di Target 2010 - 2025. Non sono, comunque, le spese sostenute negli eventuali switch a incidere sul costo complessivo della polizza, ma i vari caricamenti e le commissioni previste nelle varie fasi contrattuali. All'atto della sottoscrizione, per esempio, Generali iPiù prevede un costo dell'1,5% del premio al netto dei diritti di emissione di 10 euro e di 2,50 euro a titolo di diritto di quietanza. Molte polizze unit linked della concorrenza non prevedono commissioni d'ingresso (sotto questo punto di vista la nuova unit linked assomiglia di più a una tradizionale ramo vita I) anche se questa circostanza si ripercuote, però, con gradualità diverse, sulle commissioni di riscatto che si attestano sul 5% tra la seconda e la quinta annualità e si annullano solo dopo quest'ultima scadenza. Oltre alle commissioni di entrata e di uscita (rappresentate da caricamenti e costi di riscatto), il cliente deve pagare anche i caricamenti sui fondi interni. In particolare, su quello che è denominato Af Target 2010 - 2025 è prevista una commissione annua di gestione pari al 2% di cui la quota parte per il servizio di asset allocation degli Oicr collegati e per l'amministrazione del contratto è pari al 90%. Il contratto prevede, come di consueto, anche spese mediante prelievo sulla gestione separata (in questo caso, Gesav). Questa spesa può essere suddivisa in due parti: una fissa (pari all'1,3%) e l'altra variabile (in relazione all'intervallo di rendimento della gestione separata). Se il rendimento della gestione separata è compreso tra il 4,1% e il 4,2% si applicano 0,03 punti percentuali in più alla commissione standard. Ogni intervallo di un decimo in più di rendimento della gestione separata si traduce in un parallelo aumento dei punti percentuali assoluti di incremento del valore trattenuto. Nel 2009, per esempio, il rendimento della gestione separata è stato del 4,41%, cui si applicano 0,12 punti percentuali in più del valore trattenuto sul rendimento. Nel caso specifico, questo valore va aggiunto all'1,3% previsto come commissione base per un totale di 1,42 punti percentuali, che portano il rendimento netto riconosciuto ai sottoscrittori della polizza pari al 2,99% (4,41% - 1,42% = 2,99%). Alla luce di questi caricamenti, il costo percentuale medio annuo per un investimento di 30.000 euro si colloca sul 2,39% per una permanenza di cinque anni; questo valore scende progressivamente al 2,25% per una durata di dieci anni e al 2,18% per una durata di 15 anni.

mercoledì 18 maggio 2011

Polizza Capital New di Mediolanum

La polizza Capital New di Mediolanum permette al cliente di definire la durata del contratto al momento della sottoscrizione (tenuto conto che la durata della copertura non può essere inferiore a dieci anni). Il sottoscrittore può anche scegliere il fondo interno nel quale desidera far confluire i propri investimenti e stabilire in quale forma effettuare i versamenti, optando per il premio unico o, in alternativa, per il piano dei premi programmati. Una volta stabilita, la forma del contratto non è più modificabile. Per quanto riguarda l'investimento in un'unica soluzione, il premio deve essere pari ad almeno 25.000 euro, mentre per le eventuali integrazioni l'importo minimo scende a 5.000 euro. Al contrario di quanto si verifica per molte polizze presenti sul mercato, Capital New di Mediolanum prevede anche la possibilità di sottoscrivere un piano dei premi programmati: in questo caso l'investitore sceglie di versare annualmente importi rivalutabili, il cui importo dovrà essere almeno pari a 500 euro. Sotto il profilo dei costi, è prevista una griglia di commissioni decrescenti in base all'importo versato, come del resto avviene per la formula a premio unico: si passa, infatti, dal 4% (importi inferiori a 50.000 euro), al 3% (tra 50.000 euro e 150.000 euro), al 2% (fra 150.000 euro e 250.000 euro), all'1% (fra 250.000 euro e 500.000 euro), mentre per importi superiori la commissione scende allo 0,25%. Per molte compagnie, invece, i premi collocati oltre la soglia del mezzo milione non prevedono commissioni.

Più articolata è, invece, la situazione delle spese per i contratti con piano dei premi programmati, le cui commissioni variano in funzione dell'importo annuo e della durata del piano. Se, per esempio, il premio annuo lordo previsto è pari a 6.000 euro, la commissione applicata alla prima annualità varia dal 25%, per un piano di durata decennale, e sale progressivamente fino al 54% per una durata di 25 anni e oltre. Le commissioni percentuali per i premi successivi seguono, invece, una logica opposta e tendono a diminuire con l'aumentare della durata dei piani: per un contratto decennale, i caricamenti si attestano sul 9%, mentre per una polizza di 25 anni la commissione si attesta sull'8%. Per i premi successivi, infine, il caricamento minimo si attesta comunque sul 5%, come avviene per i contratti con durata superiore ai 40 anni.

Per essere interpretato correttamente, lo schema provvigionale deve essere analizzato tenendo conto dei bonus fedeltà previsti dalla polizza. Capital New di Mediolanum, anche se nella sola forma con piano dei premi programmati, prevede il riconoscimento di un bonus di fedeltà il cui importo è complessivamente pari ai caricamenti massimi previsti sul premio di prima annualità per contratti con la stessa durata prescelta dall'investitore. Alla fine di ogni periodo di cinque anni a partire dalla data di decorrenza della polizza, viene riconosciuta una quota parte del bonus. Questo valore è determinato in base al rapporto tra i premi versati nel periodo e quelli dovuti complessivamente. Alla scadenza del contratto, la polizza Capital New di Mediolanum prevede, inoltre, l'erogazione di un bonus a scadenza pari a una percentuale di ciascun premio loro versato. Per i contratti a piano dei premi programmati, questo importo è in funzione sia dell'entità del premio annuo lordo, sia della durata del piano. Per esempio, a fronte di un premio annuo superiore ai 1.500 euro, la percentuale da applicare a ogni singolo versamento si attesta sullo 0,65% ogni 12 mesi (se la durata è compresa tra i dieci e i 14 anni). Questa percentuale sale allo 0,75% se la durata è compresa tra 15 e 29 anni e sullo 0,85% se il contratto è lungo 30 anni o più.

martedì 17 maggio 2011

Polizza Univalore 2011 di Aviva

Con Univalore 2011 di Aviva, distribuita, tra gli altri, dalle reti degli sportelli del gruppo Unicredit, si rientra nell'ambito delle unit linked che offrono un ventaglio ampio di fondi interni nei quali il sottoscrittore può investire i premi, sia quelli iniziali che quelli aggiuntivi. Oltre al fondo, "Cu A monetario", il contraente può fare riferimento a cinque flessibili, cinque obbligazionari e otto azionari, diversificati soprattutto per avere aree geografiche. A parte il monetario e un solo obbligazionario (il fondo, con un portafoglio caratterizzato prevalentemente da titoli con durata residua tra uno e tre anni, è denominato "Obbligazionario Euro 1-3"), che investono principalmente in titoli, tutti gli altri fondi interni si rivolgono prevalentemente agli Oicr.

Mutuando l'esperienza dei tradizionali fondi comuni di investimento, anche le unit hanno introdotto una serie di servizi che, oltre ai piani programmati di investimento, come è previsto nel caso della polizza Capital new di Mediolanum, introducono anche altri servizi e proposte. Univalore 2011 propone il servizio "Data Target", in base al quale la compagnia effettua switch automatici e graduali che permettono al contraente di riallocare il capitale investito da un fondo all'altro collegato al contratto (denominato "fondo di arrivo"). Per poter aderire a questa opzione, il capitale investito deve essere destinato a uno solo dei fondi interni collegato al contratto (denominato "fondo di partenza").

Il contraente ha, dunque, la possibilità di scegliere: il fondo di arrivo o i due fondi di arrivo, nel caso in cui uno di questi sia coincidente con il fondo di partenza; la situazione di arrivo ovvero i pesi percentuali di suddivisione del capitale investito tra i fondi di arrivo al termine degli switch automatici previsti dal servizio data target; la tempistica degli switch automatici, che potrà essere trimestrale o semestrale.

Come accade per altre polizze unit linked, per esempio "Prospettiva di Eurizon Life", anche Univalore 2011 non prevede caricamenti sui premi iniziali, mentre tende a sfavorire l'utilizzo delle unit linked come strumento per investimenti di breve periodo, introducendo commissioni di riscatto che incidono di più nel primo periodo di decorrenza. Fino al primo anno, per esempio, la chiusura anticipata del contratto costa il 3,8%, che scende al 3% fino al secondo, al 2,2% fino al terzo, all'1% fino al quarto, allo 0,5% fino al quinto anno, mentre non è prevista alcuna penale dal sesto anno in poi.

giovedì 12 maggio 2011

Polizza Spazio Reale di Reale Mutua Assicurazioni

La polizza Spazio Reale di Reale Mutua Assicurazioni, consente di investire il premio unico nazionale e gli eventuali versamenti aggiuntivi, al netto dei costi, in fondi interni, dal cui valore dipendono le prestazioni finanziarie e assicurative previste dal contratto. Anche in questo caso il contraente può decidere di investire i premi suddividendoli a scelta nei fondi interni, che nel caso specifico sono sostanzialmente tre: "Reale linea obbligazionaria", "Reale linea bilanciata attiva" e "Reale linea bilanciata aggressiva". L'investimento nei tre fondi può essere fatto singolarmente o mediante combinazione libera, e cioè in base alla ripartizione nei fondi come espresso dalle percentuali scelte dai clienti.

Nella prima formula, il patrimonio del fondo è costituito prevalentemente da Oicr di tipo obbligazionario, ma anche monetario e azionario, sia armonizzati che non (anche se, secondo le valutazioni del gestore, la componente azionaria dovrà essere tendenzialmente compresa tra il 5% e il 15%). Il caricamento è pari all'1% applicato sia al premio netto, sia ai versamenti aggiuntivi; è previsto inoltre un costo pari allo 0,5% del premio netto iniziale per la copertura assicurativa, denominata "Garanzia beneficiari" (rischio di decesso dell'assicurato). Nel caso in cui l'importo da assicurare sia superiore a 100.000 euro, la prestazione sarà pari alla stessa cifra, e il costo relativo sarà ridotto in proporzione. Le commissioni di riscatto sono medio-alte, e tendono a calare con l'aumentare della durata della polizza stessa. Dopo il primo anno, infatti, la penale si attesta sul 5% per scendere al 4% per la seconda decorrenza e così via. Fino ad annullarsi per le richieste di riscatto effettuate dopo il quinto anno di decorrenza della polizza. Le commissioni relative alla gestione separata sono, invece, calcolate settimanalmente sul patrimonio del fondo e prelevate ogni trimestre, nella misura dello 0,175% trimestrale, pari allo 0,70% annuo.

mercoledì 11 maggio 2011

Amicar Wi Sat Light di Filo diretto assicurazioni

Filo diretto ha lanciato Amicar Wi Sat Light, la polizza che prevede un antifurto satellitare sia per i possessori di un'auto nuova, anche di valore medio-basso, sia di un'auto usata con un'anzianità massima di cinque anni, estesa a dieci anni in presenza di Kasko. Da un punto di vista tecnologico Amicar Wi Sat Light impiega un antifurto satellitare di ultima generazione che, utilizzando una connettività wireless, può essere autoinstallato e può essere posizionato in qualsiasi parte dell'auto. Il dispositivo è concesso in comodato d'uso gratuito ed è collegato alla centrale operativa di Filo diretto che fornisce assistenza 24 ore su 24.

martedì 10 maggio 2011

Polizza Strategia Più di Crédit Agricole Vita

Strategia Più è la nuova polizza multiramo collocata dal Gruppo Cariparma Crédit Agricole e creata da Crédit Agricole Vita. Combinando una gestione separata e un investimento di tipo unit linked, il prodotto permette di abbinare l'obiettivo di rendimenti consolidati alla ricerca di opportunità di investimento in fondi azionari e obbligazionari che operano attraverso una gestione di tipo flessibile. La gestione separata Crédit Agricole Vita Più, gestita dal team di Amundi sgr, prevede infatti la garanzia del capitale e il consolidamento degli interessi annualmente conseguiti. La polizza consente di scegliere una composizione dell'asset allocation sulla base di sette differenti asset mix e, trascorso il primo anno dell'investimento, il sottoscrittore potrà variare sia la composizione percentuale tra gestione separata/unit linked, sia la quota di investimento da delegare alle singole case di investimento.

lunedì 9 maggio 2011

Polizza Piùperlei di Ina Assitalia

Ina Assitalia ha varato Piùperlei, un programma di copertura per la tutela delle donne di qualsiasi età che prevede un'unica soluzione per la previdenza, la prevenzione sanitaria e l'assistenza. Le caratteristiche del piano sanitario, estendibile gratuitamente ai figli fino a 10 anni d'età, sono: un indennizzo predefinito in caso di interventi chirurgici a seguito di infortuni o malattia; gli interventi chirurgici sono suddivisi in sette classi a ognuna delle quali equivale un importo di liquidazione che viene corrisposto all'assicurata a prescindere dalla struttura scelta, pubblica o privata, e dalle spese sostenute; un programma di prevenzione sanitaria con check-up periodici; il rimborso delle spese sanitarie per danni estetici derivanti da infortunio e un pacchetto assistenza operativo 24 ore su 24 per consulti medici, trasporto in ambulanza, infermiere a domicilio, invio di babysitter oppure oldsitter in caso di ricovero o insegnante di sostegno in caso di infortunio o malattia dei figli. La polizza Piùperlei di Ina Assitalia, prevede, inoltre, un piano di risparmio previdenziale che permette di scegliere fra tre diverse opzioni: "Pip Primo", un piano individuale pensionistico con scelta della linea di investimento in base alla propensione al rischio e all'orizzonte temporale prefissato oltre all'offerta senza costi aggiuntivi di una copertura Ltc che garantisce una rendita vitalizia di 6.000 euro annui in caso di perdita di autosufficienza; "Piano di Accumulo Sette Client" con capitale e rendimento garantiti, non inferiore al 2% annuo, e alla scadenza una scelta tra sette tipologie di rendita; "Essere Client", con scelta tra due linee di investimento a capitale garantito con bonus a scadenza e possibilità di accedere al proprio risparmio per far fronte a spese impreviste.

sabato 7 maggio 2011

Mondo commercio e Formula commercio più

Mondo commercio e Formula commercio più sono i due nuovi prodotti varati da Alleanza Toro e messi a disposizione rispettivamente delle agenzie Toro e Lloyd Italico. Le polizze, oltre ad assicurare gli esercizi commerciali tradizionali, gestiscono le esigenze dei cosiddetti concept store, (abbigliamento-bar, pescheria-ristorante, caffè-libreria, e altro)e assicurano una serie di attività commerciali come per esempio, chioschi, stabilimenti balneari, relais chateaux, palestre/scuole da ballo, commercio ambulante e le dipendenze e magazzini annessi al punto vendita. Fra le garanzie previste anche gli eventi catastrofali, le sezioni di assistenza e tutela legale dei distributori automatici e l'e-commerce (a partire da 60 euro l'anno). Quest'ultima assicura i danni alle merci vendute on line tramite il sito internet dell'esercizio commerciale, durante la spedizione al cliente. In caso di incendio o di allagamento da perdita, la polizza copre fino a 2,5 milioni di euro, mentre in caso di guasto all'impianto elettrico, con conseguente danneggiamento delle apparecchiature, la copertura arriva fino a 20.000 euro e fino a 10.000 euro per danni all'insegna del negozio causati da atti vandalici.

giovedì 5 maggio 2011

Business Plus di Global Assistance

Business Plus è la polizza elaborata da Global Assistance per coprire gli imprevisti che possono capitare durante i viaggi di lavoro. La copertura è prestata anche ai lavoratori che dall'estero si recano in Italia. Nel dettaglio, il prodotto prevede sei garanzie: assistenza alla persona (comprende anche l'assistenza all'abitazione e al veicolo), spese mediche (con massimale unico per eventi avvenuti in Italia di 1.100 euro e massimale minimo per eventi all'estero di 10.000 euro), bagaglio (capitale assicurato minimo di 550 euro), tutela legale (capitale assicurato di 3.000 euro per caso assicurativo senza limite per anno o per periodo di assicurazione), interruzione viaggio (prevede il rimborso del 50%, col limite di 500 euro, delle penali applicate dal fornitore di servizi di viaggio o soggiorno a seguito dell'interruzione del viaggio di lavoro conseguente alcune tipologie di assistenza) e infortuni professionali ed extra professionali (con capitali assicurabili per morte e invalidità permanente che vanno da 50.000 euro a 300.000 euro).

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