lunedì 26 maggio 2008

Assicurazione obbligatoria per natanti e mezzi a motore

Diventa operativa la previsione del Codice delle assicurazioni (Digs 209/2005) inerente l'obbligatorietà della polizza per la responsabilità civile verso i terzi da parte dei veicoli a motore e dei natanti.

Le disposizioni attuative in materia, sono contenute nel Dm Sviluppo economico n. 86 del primo aprile di quest'anno e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.116 dello scorso 19 maggio.

Diventano così soggetti ad assicurazione tutti i veicoli a motore senza guida di rotaie, compresi i filoveicoli e rimorchi posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate.
E, allo stesso tempo, tutte le unità da diporto, i natanti e i motori amovibili posti in navigazione in acque a uso pubblico o in acque a queste equiparate.

Ai fini dell'individuazione pratica dei natanti da assicurare, la stazza lorda e la potenza del motore dei natanti saranno quelle riportate sui documenti di identificazione del motore e del natante prescritti dalle vigenti disposizioni, per ciò che attiene quelli registrati in Italia. Mentre per i motoscafi e le imbarcazioni a motore che sono stati registrati all'estero, faranno fede i corrispondenti documenti rilasciati dalle competenti autorità dello Stato di provenienza.

Per i natanti registrati in Stati esteri e per i motori amovibili, muniti di certificato di uso straniero, o di altro documento equivalente emesso all'estero, che circolano temporaneamente nelle acque territoriali italiane, l'obbligo di assicurazione si considera assolto con la stipula di un contratto di assicurazione con una compagnia che abbia la sede legale nel territorio della Repubblica Italiana; o con un'impresa con sede legale in uno Stato membro, purché abilitata ad esercitare in Italia in regime di stabilimento o di libertà di prestazione di servizi l'assicurazione della responsabilità civile per i danni causati dalla circolazione dei natanti, ma anche in uno Stato
terzo, che sia autorizzata ad operare nel nostro Paese in regime di stabilimento; o ancora con un'impresa con sede legale nel territorio, della Repubblica che esercita l'assicurazione della responsabilità civile per i danni causati dalla circolazione dei natanti in regime di stabilimento o in regime di libera prestazione di servizi nello Stato estero di registrazione del natante.

Tuttavia è bene ricordare che il contratto di assicurazione può essere rilasciato anche da una compagnia dello Stato di registrazione del natante, ma che sia autorizzata all'esercizio dell'assicurazione della responsabilità civile per i danni causati dalla circolazione dei natanti, che abbia stipulato un'apposita convenzione con un'impresa operativa in Italia per la liquidazione degli eventuali danni.

In caso di trasferimento di proprietà del veicolo o del natante che comporti la sostituzione del contratto per l'assicurazione di altro veicolo o natante di proprietà dell'alienante, quest'ultimo richiede alla compagnia la sostituzione del contratto per un altro veicolo o natante, del quale fornisce gli elementi identificativi.

domenica 11 maggio 2008

Diritto alla conservazione della classe di merito

In caso di contratto stipulato nella forma tariffaria Bonus/Malus, l'Assicurato può usufruire, per l'assicurazione di un nuovo veicolo, della classe di merito già maturata a condizione che il nuovo veicolo sia intestato al medesimo proprietario o tuttalpiù al coniuge o, in caso di società di persone, ad una o più delle persone che la compongono e viceversa.

La classe di merito può essere conservata anche nei casi di documentata vendita, distruzione, rottamazione, esportazione definitiva, consegna in conto vendita, definitiva cessazione della circolazione del veicolo, furto o rapina, nel caso di passaggio di proprietà da una pluralità di intestatari ad uno solo di essi.

L'utilizzatore di un contratto di leasing o di noleggio a lungo termine, per intenderci, non inferiore a 12 mesi, può usufruire, per l'assicurazione di un nuovo veicolo, della classe di merito già maturata purché dimostri l'effettiva utilizzazione del veicolo.

giovedì 8 maggio 2008

AXA: performance deludente nel ramo vita e nei fondi pensione

Anche le assicurazioni risentono della crisi economica mondiale. Questa congiuntura negativa che sta affliggendo i sistemi economici europeo e nordamericano ha condizionato pesantemente anche il comparto assicurativo del colosso Axa, con particolare riferimento al ramo vita ed ai fondi pensione. Il fatturato, nel primo trimestre di quest'anno, è calato del 2,7% ma Henri de Castries, presidente esecutivo del gruppo Axa, ha voluto rassicurare il mercato: "Axa ha retto bene pur in un contesto di turbolenze sui mercati finanziari e di evoluzione della regolazione e delle norme fiscali in alcuni Paesi".

A noi, a dire il vero, pare che il titolo Axa non abbia assorbito tanto bene la crisi. Infatti, l'azione ha subito una svalutazione di quasi il 18% rispetto a 6 mesi fa! "Axa ha affrontato un contesto macroeconomico diffìcile, come il resto del settore, ma è comunque riuscito a mantenere i suoi obiettivi sul lungo termine in tutti i comparti di attività - a dirlo sono stati gli analisti di Société Generale".

Commenti rassicuranti giungono anche da parte degli analisti di Natixis poiché "Axa beneficia di una notevole diversificazione geografica rispetto ai suoi concorrenti". Nel primo trimestre 2008 il giro d'affari del gruppo assicurativo (che in Italia è presente mediante Mps Vita e con una partecipazione del 4% detenuta nel Monte Paschi) si è attestato sui 28,066 miliardi di euro.

Il calo complessivo del 2,7% rispetto allo stesso periodo del 2007 è dovuto principalmente alle difficoltà del ramo vita e dei fondi pensione, aree in cui il volume delle nuove polizze (1,939 miliardi di euro) ha fatto segnare una performance negativa del 6,3% a livello mondiale.

Il calo è stato particolarmente forte nel Regno Unito (-13%), in Giappone (-12%) e negli Stati Uniti (-10%). Negli States, Axa, oltre ad affrontare una difficile situazione economica, ha dovuto scontare anche e soprattutto l'indebolimento del dollaro nei confronti dell'euro, che si fa sentire pesantemente sui conti consolidati.

In flessione anche il mercato francese (-9%), una riduzione leggermente inferiore a quella registrata per tutto il settore nel Paese (-10%). Queste performance negative sono state compensate, in parte, da una tenuta del ramo danni dove il fatturato è aumentato del 2%, raggiungendo quota 8,885 miliardi di euro. Sono andate particolarmente bene la Francia (+3%),
l'area del Mediterraneo (+8%) e l'Asia (+16%). Stagnazione, invece, per le attività nel Regno
Unito (-0,1%) e addirittura calo in Germania (-1,1%) e in Svizzera (-0,9%).

Quanto alla gestione di asset, il fatturato di Alliance-Bernstein e di Axa Investment Managers è cresciuto del 3% (1,071 miliardi di euro). Infine, una buona performance anche per le assicurazioni internazionali (+5,5%, 1,136 miliardi di euro), grazie al buon andamento delle attività nel settore marittimo e nel ramo danni per i beni industriali.

mercoledì 7 maggio 2008

Regolamento Isvap 4 aprile 2008 n. 22

Con il regolamento Isvap del 4 aprile 2008 n. 2, sono state emanate le disposizioni per la redazione del bilancio di esercizio e della relazione semestrale delle imprese di assicurazione e di riassicurazione.

Per la gestione vita sono state chiarite le modalità di contabilizzazione delle, commissioni di gestione e di mantenimento, specificando che devono essere imputate agli altri proventi e oneri tecnici. È stato, inoltre, specificato che le cedole maturate sulle polizze vita devono essere imputate agli oneri relativi ai sinistri.

Ai fini della determinazione del valore di mercato dei terreni e fabbricati, il regolamento dice che non si deve tener conto di fattori che sono specifici dell'impresa ed economicamente non rilevanti per il mercato. La stima non può considerare i minori costi dell'impresa, le sinergie o altri fattori che non siano rilevanti per gli altri operatori economici.

martedì 6 maggio 2008

Vivifuturo di Assicurazioni Generali

"Vivifuturo" di Assicurazioni Generali non è un prodotto, ma una soluzione assicurativa studiata appositamente per chi ha tra 50 e 70 anni e intende godersi il futuro in tranquillità. "Vivifuturo" offre la possibilità di combinare, grazie a un progetto flessibile composto da due moduli, la tutela dei risparmi (modulo «Gestione & Tutela») con la protezione della salute («Protezione & Assistenza»), decidendo tipo e valore delle singole garanzie.

L'aspetto innovativo consiste nel mettere a disposizione un unico "pacchetto" che realizza esigenze di solito soddisfatte da differenti categorie di prodotto.

Il primo modulo prevede un investimento compreso fra 10.000 euro e 25o.000 euro, integrabile trascorso un anno, con cui sarà possibile finanziare in modo totale o parziale il modulo «Protezione & Assistenza».

Il secondo modulo consiste invece in un piano assicurativo malattie, infortuni, autosufficienza che grazie a 3 differenti livelli, permette di scegliere, per tutta la vita e a un costo predefinito, la copertura che fa al proprio caso. Tra l'altro, l'offerta comprende l'accesso a una vasta gamma di servizi per la tutela della salute. "Vivifuturo" si può sottoscrivere tramite i consulenti e le agenzie
della compagnia assicurativa.

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